domenica 16 dicembre 2012

Il Natale è arrivato

 
 


 
 
 
LETTERA A GESU’ BAMBINO
 Caro Gesù,
anche quest’ anno è arrivato il Natale. Non vedo l’ora di festeggiare con tutti i miei familiari e di aprire i regali alla Vigilia!
Ci sono però persone che trascorreranno il Natale lontano dalla propria famiglia e altri che invece non sanno nemmeno che esista questa festa. Pensare a questo mi fa venire in mente alcune domande: perché esiste la povertà? Perchè non si può essere figli di un colore solo? Vorrei tanto capirlo.
In televisione si sentono sempre più violenze sulle donne e sui bambini, sparatorie nelle case o nelle scuole e morti sempre più comuni. Il nostro mondo sta diventando un carcere e tra poco tempo saremo noi a farlo scomparire del tutto.
Ti prego Gesù, aiutaci e promettici che il mondo dove sei Tu, lassù, sia migliore del nostro e che troveremo la pace e la fratellanza.
Per questo Natale il mio desiderio più grande è vedere su tutte le facce della gente felicità e amore verso gli altri. Se ci penso bene, oggi non si ama il prossimo perché non ci si ama e non ci si apprezza da soli. Qualunque bambino a Natale vorrebbe dei regalini, cibo caldo o una famiglia spensierata in una bella casa intorno ad un caldo fuoco. Non tutti hanno questa fortuna, ma la cosa più brutta è averla e non saperla apprezzare.
Aiutaci a superare sconfitte, aiutaci a rialzarci da un solco profondissimo, aiutaci e indicaci la strada migliore da seguire. Perdona chi pecca e chi fa del male e non guardare i nostri peccati. Vorrei tanto un mondo di pace e amore, fratellanza e unione, ma questo (e credo lo abbiamo tutti quanti capito) non sarà possibile fino a quando regnerà l’odio e il disonore nei cuori di tutti verso il prossimo. Grazie di tutto quello che fai e hai sempre fatto per noi. Un calorosissimo abbraccio.
Benedetta




 
CARO GESU'

Caro Gesù è arrivato il Natale! Sono dieci anni che sto sulla Terra grazie a te Gesù. Io vivo una vita bella perché ho un fratello grande che mi difende sempre , un padre affettuoso ed una madre che pensa sempre per il bene degli altri e soprattutto per il mio . Ho una nonna e una zia dolcissime. Ho degli amici che mi vogliono bene e mi stanno vicino.
Sai , l'altro ieri mi sono levato il gesso, durante il lungo mese con esso , mi sono stati vicini tutti quanti.
Ti chiedo solo di scusare le persone con i peccati e dona un sorriso a tutti .

Michele

 

 
 
Il Natale sta arrivando
Il Natale sta arrivando
con  doni e regali,
con luci colorate
e stelle filanti argentate.
Sta arrivando la notte,
appoggiato al tuo lettino
dormi, dormi,  piccolino.
Gesù bambino nascerà
e pace amore  porterà.
 
Desideria 
 
 

Il Natale è arrivato

felice e colorato,

con tanti doni

e festoni.

Le palline son colorate

e le stelle son dorate.

Tanta neve scenderà

siamo sicuri che si giocherà.

Il salvatore nascerà
e tanta gioia porterà!
 
Gaia ed Enrica
 


Il Natale

 

 

Il Natale è arrivato

e Babbo Natale si è preparato,

le renne han mangiato

e i folletti hanno incartato

un regalo decorato

con un fiocco ben rosato

e il pacco tutto dorato.

Babbo Natale è partito

con il sacco  ben imbottito,

mentre le renne hanno capito

che il capo folletti è sfinito.

Francesco
 
Il Natale
 
  
Il Natale è arrivato
e la neve ci ha portato.
I bambini preparano
quell'albero tanto amato.
Dolce, felice e beato,
Babbo Natale i regali ha portato.
I bambini a Natale hanno un cuore
pieno di amore.
Tutti siamo contenti
dell'arrivo dei parenti:
i regali ci han portati
per questo siamo eccitati
il Natale se ne va,
ma ritornerà.
 
Beatrice e Sara
 

Babbo Natale

Il regalo è arrivato
sotto l'albero dorato
bello grande e colorato,
non si sa chi lo ha portato.
Forse un uomo vestito di rosso
con un sacco grosso grosso,
pieno di bei regali
per bambini sinceri e leali.
Vuole bene a tutti quanti,
ma ai cattivi e agli arroganti
porta solo insegnamenti
per diventare buoni e contenti.
Dal soffitto si sente un rumore,
saran le campane che portan l'amore
legate alle renne che trainano la slitta
nella neve che cade fitta fitta.
Latte e biscotti abbiamo lasciato,
ma niente più abbiamo trovato.
Ecco, ho capito forse chi è stato:
Babbo Natale, l'abbiamo scovato!

 
Benedetta, Felice, Mario, Angelica, Michele, Vittorio
 
 

 
 

 


 

sabato 15 dicembre 2012

Il nostro Molise: una regione da scoprire!

La città di Campobasso descritta da Benedetta

 
 
 


 

 

La città di Termoli descritta da Felice

 
 
 


 

I tratturi del Molise descritti da Sara

 
 


 

Il paese di Capracotta descritto da Francesco

 
 


 

Castel San Vincenzo descritto da Mario

 
 


 

Il Santuario di Castelpetroso descritto da Gaia

 
 


giovedì 25 ottobre 2012

Dentro la poesia...

Il mare in burrasca
 
Il mare
vuol sollevare
il suo coperchio.


Giganti di corallo
spingono
con la schiena.
E nelle grotte d'oro
le sirene tentano
una canzone che addormenti
l'acqua.
 
Federico Garcìa Lorca
 

 
Il mare in burrasca

Oggi il mare è molto mosso, sembra che tanti serpenti si muovano velocissimi.
Le onde sono alte e potenti, ricoperte di una schiuma bianca simile a neve. Mi viene voglia di buttarmi tra le onde e farmi trasportare da loro molto lontano.
Credo che leggere un libro con questa “ninna nanna”, sarebbe la cosa più bella al mondo.
Conchiglie e alghe, sparse per la spiaggia, granchietti che cercano riparo tra i buchetti degli scogli e pesciolini che saltano di qua e di là.
Il mare, visto così, ha una seconda personalità: da calmo e piatto è diventato mosso e potente. Gli scogli a riva sembrano i gusci di enormi tartarughe marine e verrebbe voglia a tutti di cavalcarli e farsi un giro per tutto il mare: … magari!
Peccato solo che la magia del mare in burrasca non duri per sempre!!!

Benedetta 


 Leggenda: Perchè nascono le onde

Molti anni fà non esistevano le tempeste, ma da quando la famiglia "gigante" si è trasferita su un' isola sconosciuta, dall'altra parte del mare, non è più così!
La famiglia è formata: dal papà, che è il più grande, la mamma, che è la più severa e otto piccoli gigantini. Loro sono pacifici, ma anche molto, molto giocherelloni, infatti preferiscono giocare quasi sempre nell'acqua.
Ogni volta che vanno a fare il bagno, scuotono l'acqua e così facendo, formano le onde, che per il popolo degli umani sono alte e spaventose.
Molti hanno cercato di trovarli,  ma grazie alla loro rete teletrasportatrice invisibile, nessuno è mai riuscito a trovarli.

Felice



Leggenda

Tanti anni fa si scatenò una forte burrasca.
Nettuno, che abitava sotto il mare si spaventò molto.
Allora uscì fuori dall'acqua e andò dagli altri abitanti per chiedere cosa fosse successo.
Gli dissero che c'era stata una tempesta.
Allora andarono fuori e videro dei grossi nuvoloni in cielo e una barca che stava affondando.
Si diressero verso la barca e avvistarono due sirene, che avevano deciso di fare una gita in barca.
Nettuno chiese loro se volevano aiutarlo a calmare il mare; una delle sirene si tuffò e vide che la barca era rotta.
Nettuno disse che se volevano potevano entrare con lui nella sua conchiglia.
Per fortuna, il giorno dopo il mare si calmò e le sirene decisero di restare ad abitare lì.

Gaia



Vi chiedete come nascono le onde?...

Un giorno delle sirene, stanche della monotonia della loro grotta, pensarono di creare una pozione che provocasse le onde.
Qualche ora più tardi, le sirene prepararono le valigie e partirono per il centro dell’oceano, perché dovevano versare la loro pozione nel cuore dell'oceano.
Per arrivarci dovevano attraversare la grotta dei giganti di corallo.
Presero coraggio e andarono; eccola lì la grotta dei giganti! Le sirene entrarono e una di esse vide l’uscita della grotta. Per far addormentare i giganti , le sirene dovevano prendere la conchiglia magica che si trovava nella loro grotta .Una sirena tornò a prenderla; le altre, nel frattempo si nascosero dietro una barriera corallina.
Dieci minuti dopo la sirena tornò con la conchiglia; lei e le altre misero la conchiglia al centro della grotta, dissero una parola magica per attivarla:
i giganti si addormentarono.
Le sirene scapparono subito fuori dalla grotta. Davanti a loro c’era il cuore dell’oceano; la sirena maggiore versò la pozione e finalmente le onde cominciarono a formarsi.
Le sirene erano contente e cominciarono a ballare e, da quel giorno,  quando le sirene ballano si muovono le onde .

                   Sara


TEMPESTA   


A pochi piace è la tempesta
perchè è difficile far  festa .
Il mare è così agitato
che anche il pescatore dal porto è scappato.
Il cielo è così scuro
e la nebbia è come un muro.
Da lontano si intravede un ciclone
che fa paura anche al più grande omone.
Quanto durerà
nessuno lo sà .
Il capitano aspetta
per poter tornare
nel mare
a navigare.

Beatrice

sabato 20 ottobre 2012

L' amicizia è...

L' amicizia sono due braccia che si spalancano e ti incoraggiano ad avvicinarti a persone a cui puoi confidare i tuoi segreti, le tue storie più avvincenti, le tue passioni.
L' amico è un dono prezioso da non perdere mai, come un tesoro da tenere sempre accanto, con cui dopo una litigata, rifare sempre pace e nei momenti di difficoltà  aiutarsi l' uno con l' altro.
L' amico per me deve essere una persona simpatica, coraggiosa, volenterosa, fedele, giocherellona, spiritosa; che non sia sciocca, crudele, vanitosa e che non abbia voglia di far nulla.

Francesco


L'amicizia è...un tesoro da non buttare via
... è una persona con cui confidarsi
...è una persona con cui superare le paure
...è condividere qualcosa
..è aiutarsi a vicenda

Sara

l'amicizia è ... stare insieme, aiutarsi l' uno con l'altro, non litigare mai.

Gianluca 

 
L'amicizia è un legame fra due persone, è volersi bene.
L'amicizia è un regalo da condividere l'un l'altro.
L'amicizia è non avere segreti, ma confidarseli.
L'amicizia è difendersi a vicenda.
L'amicizia è una spalla su cui ti puoi appoggiare.

Gaia

L'amicizia è una dimostrazione di affetto e di rispetto verso una persona.
... è giocare e scherzare tra una litigata e l'altra.
... è condividere i segreti.
... è aiutarsi l'un l'altro
... è avere fiducia nell' altro.
... è difendersi a vicenda.
... è fare nuove scoperte insieme.
... è una persona a cui ti puoi appoggiare.

Enrica

L'amicizia è come una cascata dorata, ricca di parole dolci a cui puoi accedere solo tu.
...come una luna tutta per te, che ti culla e ti porta dove vuoi; una luna che non ti lascerà mai sola.
...come una chiave piena di polvere magica, con cui puoi aprire e trovare i sentimenti più belli al mondo.
...come un regalo speciale al cui interno non trovi dei giochi, ma fedeltà, sincerità, rispetto e tanto bene: il regalo più bello al mondo.
 ...come una porta, una porta che si apre ogni volta che ne hai bisogno,una porta speciale, una porta che ti lascia entrare per quello che sei, non per quello che sembri: che non ti lascerà mai sola. Quando la trovi, non voltarle le spalle.
...è rispettarsi a vicenda e non dubitare dell'altro
...è accettare per quello che si è, non per quello che si sembra
...è capirsi e incoraggiarsi a vicenda, come due mani che si stringono.
 
Benedetta


L'amicizia è come il mare in tempesta, ci sono momenti di litigio, ma poi ci si calma.
L'amicizia è confidarsi senza essere preso in giro.
L'amicizia è un dizionario di parole gentili.

Felice

L' amicizia è un segno di pace tra due persone, che inizia e non drovebbre finire mai.
...è avere fiducia l'uno nell'altro, non svelare i suoi segreti non nascondere i propri segreti.

Simone                      


AMICHE PER LA PELLE
Beatrice :è una grande brontolona.
Gaia: mette sempre la pace, per questo mi piace.
Angelica: è sempre sicura di sé e pronta ad aiutarti nel momento del bisogno.
Maria: è una grande coccolona e non tradirebbe mai un' amica.
Chiara:  se la guardi sembra uno scoiattolina  appena uscita dal letargo.
Enrica: ti conquista con il suo sguardo.
Sara: la tristezza non sa cos'è , riesce a mettere di buon umore anche te.

Beatrice


L'amicizia è una luce che è sempre accesa anche quando si litiga.

Mario


L'amicizia è
...mai prenderci in giro!
...mai litigare
...stare insieme
...è un tesoro da non perdere mai.

Vittorio


 L'amicizia è come...
...un camino: caccia il fumo e tiene dentro il calore.
...un albero che accoglie tutti.

Michele



martedì 2 ottobre 2012

La scuola... cosa penso


Andare a scuola, è una delle cose che mi piace di più. Quando facciamo lezione mi sento come a casa mia. Per non parlare delle maestre: in questo devo dire che io e i miei compagni ci dobbiamo ritenere fortunatissimi.
Mi piace tutto della scuola! Adoro tutti i progetti come musica, arte e teatro che comincerà a novembre. La materia che mi piace di più è “matematica” (per la gioia di papà), al secondo posto c’è “arte” e infine “inglese”. …
Forse l’unica cosa che non mi piace è indossare il grembiule…
Ma torniamo ai pregi di essere classe 5b. Abbiamo un’aula grande e luminosa con una LIM e un TABLET per ciascun alunno: siamo quindi la classe 2.0. Siamo fortunati anche per questo.
Mi piace quando scriviamo temi, descrizioni e altri tipi di testi, ma la cosa che mi rende più combattiva, è risolvere problemi di logica: in quello sono fortissima. Nell’ora di “arte” tutti danno vita alla loro creatività, con spruzzi e schizzi che saltano qua e là. Disegnare mi affascina e mi tira su: per questo credo di essere brava. Forse l’unica materia che non mi interessa come le altre è “religione”. Non so spiegare il perché, so solo che non è tanto di mio gradimento. Mi piace aiutare gli altri o fare la “maestrina” quando la maestra non c’è. La ricreazione è il momento “RELAX” della nostra giornata a scuola. Si mangia, si gioca al “gioco della bottiglia”, si sta tutti insieme, si chiacchiera sui ragazzi, sulle uscite, sui compiti, sui vestiti, su quello e su quell’altro. Siamo la classe più bella di tutta la scuola, possiamo anche essere i più “stupidi”, ma abbiamo la cosa più bella: l’unione e il volerci bene a vicenda!!!!


Benedetta   
 
 

Le cinque ore che trascorro a scuola non mi piacciono tanto, perché mi devo svegliare ogni mattina alle sei e mezzo. Devo svegliarmi tutti i giorni presto, visto che abito in una contrada di Trivento e devo prendere il pulmino.
L'ultimo minuto dell'ultima ora è l'unico momento che mi piace.

mi piacerebbe tanto che a scuola ci facessero lavorare sodo e a casa ci assegnassero zero compiti in modo che potremmo riposarci e giocare.

L' unica cosa che non mi piace fare è la recita, cosa che le maestre organizzano ogni anno; spero che non faremo mai più recite!

 
Angelica
 
 

 
 
A me non piace  la scuola perché : devo andare a dormire presto, devo  svegliarmi presto , faccio i compiti a scuola , faccio i compiti a casa e lo zaino è pesante.

L' unica cosa che mi piace della scuola è che stiamo tutti insieme.


Beatrice
 



Posso dire sicuramente che della scuola mi piace un po’  tutto:  l’Italiano, perché mi piace tanto scoprire cose nuove insieme alla maestra Rosanna, fare temi, leggere,... ; la Matematica, perché amo tantissimo fare calcoli e problemi con la maestra Maria Antonietta; Immagine, perché mi piace conoscere nuovi artisti e nuove opere d’arte, disegnare e colorare insieme alla maestra Maria; Religione, perché mi piace studiare  la storia e le tradizioni religiose, assieme alla maestra Camilla; Storia perché vorrei sapere com’era prima la vita; Geografia, perché mi piacerebbe sapere l’economia di un determinato territorio e Inglese, perché se in futuro farò un viaggio in Inghilterra, almeno potrò comunicare con le persone.
Le uniche cose che non mi piacciono sono: l’igiene dei bagni, … e la ricreazione alle 11:20 (penso sia un pò tardi), …


Felice
 

Le cinque ore scolastiche si stanno facendo sempre più impegnative e complesse e gli zaini si fanno sempre più pesanti. Noi a scuola svolgiamo tante attività come: italiano, matematica, storia, geografia e la mia materia preferita è proprio la matematica, perché bisogna ragionare e fare molti calcoli.

Francesco

 
… ci sono tante materie che mi piacciono  ma anche qualcuna che mi piace un po' meno.
La matematica è molto bella …
L'Italiano è molto interessante …
La maestra Maria ci insegna a fare disegni e conoscere l'arte.
L'arte ci permette di fare cose stupefacenti, bellissimi disegni e straordinari dipinti.
Da grande vorrei fare proprio la pittrice e se imparerò a fare bei disegni, forse il sogno si avvererà.
La materia che mi piace un po' meno è l'Inglese perché sono difficili le parole da pronunciare. Però siamo a scuola proprio per imparare.
È solo grazie alla scuola se so fare tante cose.
Mi sono accorta anche che di giorno in giorno si fanno cose nuove e interessanti.
Sono molto contenta di stare in questa scuola perché le maestre sono molto simpatiche e anche i miei compagni sono molto gentili.
La scuola mi piace tanto e mi rende anche felice.
                                            
Gaia     




Sono 5 anni che frequento la scuola e sono 3 anni che frequento quella  di Trivento.
La materie che preferisco di più sono: immagine, italiano, religione e matematica, perché le maestre assegnano pochi compiti e delle cose facili, l' unica cosa d' italiano che non preferisco è l' analisi  grammaticale. …


Mario
 

Io e la scuola non andiamo molto d'accordo, perché essa ti costringe a fare un vita stancante: ti devi svegliare presto, stai seduto per cinque ore, ascolti e scrivi, cose che io non amo fare.

Una cosa bella della scuola è che ogni giorno incontro i miei amici e mi diverto con loro.


Michele


Sono ormai cinque anni che frequento la scuola, un luogo bello perché ritrovi tutti i tuoi amici, ma per certi aspetti non mi piace …
… la materia che amo è storia perché ci racconta i fatti del passato e a me interessa tanto.
Un'altra materia che preferisco è l'inglese perché posso imparare un'altra lingua oltre l'italiano ….
…La scuola mi piace tanto perché è uno svago per me che non ho fratelli né sorelle della mia età con cui giocare; a scuola ho la possibilità di crescere insieme ai miei compagni. 

 
Sara


A me piace tanto la scuola perché ci sono delle materie che mi “colpiscono” di più :l'Italiano mi piace perché c'è una maestra brava e accogliente, urla poco e quando spiega noi capiamo molto bene.
La Matematica mi piace perché la maestra che abbiamo è molto preparata, e quando si arrabbia c'è solo un motivo: noi l'abbiamo fatta arrabbiare!

Vorrei solo una cosa dalle maestre,  che non ci assegnassero nemmeno un compito,  così a casa potremmo fare quello che vogliamo.


Simone

sabato 22 settembre 2012

Le nostre vacanze

...può succedere anche questo!
 
14/09/12
Caro diario,
oggi vorrei raccontarti un' esperienza bruttissima. Eravamo al mare, in una giornata di sole pieno, ed io e i miei amici ci stavamo divertendo al parco giochi della spiaggia, quando a un certo punto il sole si è nascosto tre le nuvole e il cielo è diventato grigio. Abbiamo deciso quindi di tornare in spiaggia per il troppo vento, ma appena arrivati le onde erano altissime e raggiungevano i lettini. Non si poteva giocare a carte, non si poteva giocare con la sabbia e non si poteva assolutamente entrare in acqua. Ad un certo punto, abbiamo visto nell'acqua delle barche della Guardia Costiera, elicotteri e ambulanze. Preoccupati siamo andati a chiedere spiegazioni ai bagnini, che ci avevano detto di stare tranquilli, ma noi siamo ragazzi e mi chiedo: ... come avremmo potuto stare tranquilli? Non convinti della risposta dei bagnini, io e i miei amici siamo andati ad indagare al centralino della spiaggia. Per quel che avevamo capito, non si ritrovava più un signore che era andato a nuotare in fondo al mare e non aveva dato più sue notizie da cinque ore. La moglie preoccupata aveva chiamato la Guardia Costiera. In spiaggia c' erano bagnini, poliziotti, di tutto e di più! Alla fine purtroppo, facendo una ricerca su Internet, io e papà abbiamo letto che l'uomo era stato ritrovato morto e la moglie, i figli e i familiari si sono ritrovati da soli.
 
 
 
Benedetta



Caro diario,

l'otto settembre a Maiella, una contrada di Trivento, si celebra la festa della Madonna. Di solito si passa tutta la giornata là.
Io e la mia famiglia non abbiamo seguito la tradizione e siamo andati in campagna, con amici di Campobasso, la famiglia di Enrica e lo zio.
Arrivati in campagna, io mi sono messo all'opera: ho fatto dei buchi a terra, ho piantato dei pali per fare ombra con un telo. Dopo tanto sudore e tanta fatica, stavo completando la mia opera d'arte mettendo il telo, ma purtroppo me l'hanno vietato, perché con il fuoco si sarebbe bruciato.
Alle quattro dopo mangiato simo andati a prendere Sara, un’amica mia e anche di Enrica.
Là mi sono fatto un giro sul cavallo dello zio di Beatrice, una mia amica di scuola.
Dopo, siamo andati a Maiella per qualche minuto.
In seguito abbiamo raggiunto il parco giochi del Piano e da lì siamo andati in campagna, perché era vicina .
Siamo ritornati a casa all'una di notte.

QUESTA GIORNATA NON ME LA SCORDERO' MAI.

Michele
 
 

Quest’anno le mie vacanze sono state magnifiche.
I primi quattro giorni ho giocato e ho finito tutto il libro delle vacanze.
Per me i primi quattro giorni sono stati noiosissimi, ma appena passati questi brutti giorni è venuto il divertimento.
Ho giocato con i miei cugini, ho imparato a fare parecchi lavori e ho passato il mio tempo libero con persone che per me sono molte care.
Tutti i giorni, di pomeriggio sono andata a mettere da mangiare e da bere agli animali e ho pulito la stalla.
Dopo fatto i lavoretti nella stalla, sono andata a pascolare le mie tre caprette; una si chiama Titina, l'altra Cappuccina e l'ultima Nerina.
Nerina volevo chiamarla Juventina, ma poi ci ho ripensato e le ho lasciato il nome
Nerina.
Durante le vacanze ho comprato il telefono Android tach.
Sono rimasta proprio contenta del telefono!
Una domenica sono andata a “fresare” con papà e ho portato con me il telefono; appena finito siamo tornati a casa e mi sono accorta che il telefono mancava.
Ansiosa, ho pensato e ho deciso di andare da nonno.
Con coraggio e forza ho detto la verità a nonno, che mi ha accompagnata a riprenderlo; dopo molta strada siamo riusciti a ritrovarlo e siamo tornati a casa.
Questa per me è stata un'avventura di vita o di morte!
Successivamente c'è stato il mio compleanno che è stato uno sballo.
Ho ricevuto tanti regali, sono stati bellissimi!
Dopo il compleanno, c'è stata la festa della mia contrada, a cantare è venuto
“Roby Santini”. È stato molto bravo! È piaciuto anche ai miei cugini.
Questi tre mesi di vacanze sono stati belli e divertenti.
Angelica
 





Le mie vacanze

Durante le mie vacanze ho vissuto una bellissima esperienza ad Acqualand (Vasto) con due miei amici: Michele e Michele.
Appena siamo arrivati, verso le 09:00, c'era già molta gente, ma, nonostante il grande “intruglio”, siamo riusciti a fare il biglietto ed ad entrare.
Arrivati sotto l'ombrellone, io, Michele e Michele, siamo subito scappati verso le attrazioni; c'erano dalle più alte alle più basse, dalle più spaventose alle più divertenti, insomma c'erano attrazioni “uniche”.
La prima che abbiamo fatto è la Collina Mega Scivolo, poi il Toboga e infine, per rilassarci, l'idromassaggio.
Siamo andati su ognuna, sei o sette volte.
Durante l'ora di pranzo, abbiamo mangiato un panino e poi, via a rifarle! Dopo pranzo abbiamo provato tre nuove attrazioni: il Torrente Lento, il Torrente Rapido e la Piscina Onde.

Quel giorno mi sono divertito moltissimo.
 
Felice
 

 

La mia uscita
In un giorno di fine estate, io e la mia famiglia abbiamo deciso di andare in montagna per fare un pic- nic e visitare qualche paesino montano tipo: Capracotta e Pescopennataro.
La nostra prima fermata è stata Capracotta, il paese più freddo che abbiamo visitato; quel giorno, dopo la prima fermata, siamo andati a Prato Gentile, un posto in cui c' era moltissima gente che si accampava con le tende. Quello era il posto ideale per mangiare i nostri squisiti panini con la salsiccia e con il prosciutto cotto.
Finito il pranzo, abbiamo ripreso la macchina e siamo ripartiti per Pescopennataro, il paese in cui ci sono dei parenti di mio nonno Alfredo. Un signore ci ha detto che Pescopennataro si chiama così perché le rocce vengono chiamate “ pesco “.
L' ultima sosta è stata Staffoli, in cui c' era la madrina di mio fratello Giorgio; abbiamo visto i cavalli che correvano e giocavano in un immenso campo tutto verde.
Tornati a casa, abbiamo visto tutte le foto scattate in quel giorno, non ancora stanchi, io e mio cugino Mattia, siamo andati a fare una passeggiata con le bici.
Questa è stata la mia migliore uscita con tutta la mia famiglia.
 
Francesco
 
 
 
 

Le vacanze
L’estate è finita e già ne sento la mancanza; dovranno passare nove mesi prima che ritorni.
Mi mancheranno tante cose, soprattutto le mie cuginette Alessia e Giada.
Abbiamo trascorso dei giorni bellissimi insieme e abbiamo anche dormito a casa loro. Quando non potevamo andare al mare, gonfiavamo la piscina e la riempivamo d’acqua.
Appena chiusa la scuola siamo andati a Roma con i ragazzi di Cielo e Terra, un’associazione di volontariato.
Al parco giochi ci sono andata poche volte, ma ho incontrato sempre alcune amiche di scuola.
Ho partecipato a quasi a tutte le feste paesane, ma la festa più bella è stata la mia comunione.
L’ho fatta insieme a Chiara, Francesca, Michele, Matteopio , Enrica e Mersia. Ma la sorpresa più grande è stata quella di aver incontrato al ristorante alcuni amici di scuola. Tutti insieme abbiamo trascorso tutto il pomeriggio al parco giochi del ristorante.
L’anno prossimo, la prima cosa che farò sarà andare ad Acqualand insieme alle mie cuginette, è un posto fantastico, ve lo consiglio!
Beatrice


Per riflettere sulle nostre vacanze, con la maestra di matematica, abbiamo fatto un’indagine statistica.

Su un campione di 14 alunni, alla domanda “ Dove hai trascorso le vacanze estive”, abbiamo risposto così:
Mare= 6 alunni
Montagna = 0 alunni
Solo nella mia città = 2 alunni
Principalmente nella mia città = 5 alunni
In altre città = 1 alunno
Abbiamo evidenziato i dati in una tabella di sintesi  e  poi li abbiamo riportati in un istogramma.